L'Istituzione Fondazione Bevilacqua La Masa in occasione della 57. Esposizione Internazionale d'Arte,
VIVA ARTE VIVA ospita, come Evento Collaterale, la mostra Alberto Biasi, Sara Campesan, Bruno Munari e
altri amici di Verifica 8+1. Un'esposizione che si inserisce nella mission dell'Istituzione che già in passato
ha dato spazio ad artisti veneziani che si sono particolarmente distinti con la loro ricerca.
In questa occasione nella Galleria di Piazza San Marco si espongono opere di artisti che hanno avuto
Mestre come centro della produzione e che sono sempre rimasti legati al territorio portando la loro arte in
circuiti nazionali e internazionali.
L'associazione Verifica 8+1 nasce infatti nell'aprile del 1978 nella terraferma veneziana, nel centro di
Mestre, come luogo di incontro di artisti impegnati nella ricerca di nuovi linguaggi. L'attività è inaugurata
con una prima mostra collettiva dei soci fondatori, che mette in luce gli intenti e la poetica condivisa dal
gruppo.
Il progetto espositivo, pensato dal curatore Giovanni Granzotto, è focalizzato su tre significativi maestri
molto vicini all'associazione: Sara Campesan, socia fondatrice dalla personalità dinamica e dalla spiccata
originalità creativa, recentemente mancata; Bruno Munari, padre putativo dell'Associazione, protagonista
della prima mostra personale del Centro del quale ha disegnato il logo; Alberto Biasi, caposcuola dell'Arte
Programmata nel Veneto e non solo.
La mostra raccoglie poi le opere degli altri soci fondatori (Aldo Boschin, Franco Costalonga,già presente
al Gugghenheim, Nadia Costantini, Maria Teresa Onofri, Nino Ovan, Mariapia Fanna Roncoroni, Rolando
Strati) e di altri sette artisti che hanno tenuto presso il Centro delle mostre personali, e che sono stati par-
ticolarmente presenti nell'attività del Gruppo. In mostra ci saranno le opere di Edoer Agostini, Ferruccio
Gard, Marina Apollonio, Claudio Rotta Loria, Sandi Renko (particolarmente attivo nel tempo attuale), Julio
Le Parc (nel 1966 ha vinto il Gran Premio della Biennale) e Horacio Garcia Rossi fondatori del GRAV
francese.
La struttura espositiva sarà caratterizzata da tre sale dedicate ciascuna a Sara Campesan, Bruno Munari e
Alberto Biasi. Per ognuno degli altri maestri verranno esposte due o tre opere, con testimonianze proveni-
enti sia dal Museo Apollonio, sia dalla raccolta del Centro, sia da importanti collezioni italiane. Verranno
così presentati anche dei capolavori esposti alla GNAM di Roma, all'Ermitage di San Pietroburgo, al Belas
Artes di Santiago del Cile, al Macba di Buenos Aires.