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Fondazione Bevilacqua La Masa

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Talking Videos presenta Mark Boulos e Milica Tomic

un progetto a cura di Chiara Nuzzi e Camilla Salvaneschi

 
 
 

Complesso dei SS. Cosma e Damiano
Giudecca 620, Venezia

TALKING VIDEOS, un progetto a cura di Chiara Nuzzi e Camilla Salvaneschi é realizzato in collaborazione con il Senato degli studenti dell'Università Iuav di Venezia e Fondazione Bevilacqua La Masa, presenta rispettivamente venerdì 18 novembre e venerdì 25 novembre presso il chiostro dei SS. Cosma e Damiano nell'isola della Giudecca a Venezia, sede della Fondazione Bevilacqua La Masa, due talks d'artist acon proiezioni di alcune opere di Boulos e Milica Tomić, presenti agli incontri.

L'arte contemporanea si interessa di ciò che accade oggi?
Attraverso una serie di screening e lectures d'artista, il progetto Talking Videos tenta di sollevare alcune questioni fondamentali sul nostro presente, sulle sue problematiche e sulle sue urgenze, cercando inoltre di analizzare le modalità con cui l'arte si relaziona ad esse. Partendo da tale riflessione, Talking Videos vuole portare all'attenzione del pubblico alcuni aspetti della realtà, espressi attraverso le parole e le opere degli artisti Mark Boulos e MilicaTomić. I due artisti scelti per la prima serie di appuntamenti sono attivi, in senso adorniano, come "agenti sociali" e in questa dimensione essi testimoniano la realtà da un punto di vista sia critico che estetico. All'interno di una contemporaneità che si presenta frammentata e confusa da continue problematiche che influenzano le nostre vite, gli individui stessi e le loro condizioni diventano ogni giorno più fragili. Talking Videos cerca di indagare su tali condizioni e su quale sia il ruolo dell'artista nel contesto contemporaneo, il ruolo dell'arte stessa e quello della sua memoria nella società e nella storia.
Come scriveva il filosofo Herbert Marcuse in Saggio sulla Liberazione,"l'arte è caratterizzata da un'ambivalenza interiore molto forte, che da un lato definisce ciò che esiste, e dall'altro cancella questa definizione nella forma estetica, redimendo la sofferenza e il crimine". Partendo da queste considerazioni, il progetto riflette sull'inevitabile condizione umana contemporanea, dove la soggettività e molteplicità finiscono per intrecciarsi inesorabilmente. Ecco dunque che l'artista e lo spettatore condividono le stesse condizioni, essendo legati attraverso una relazione di identificazione, soffrono entrambi della stessa repressione. E' inquesto contesto che l'arte rappresenta un possibile modo diaffrontare la realtà nelle sue diverse connotazioni e, proprio comeaccade nella vita, essa finisce col "portare il caos nell'ordine".

Venerdi 18 Novembre 2011, ore 17.30
Mark Boulos
(1976) nato negli Stati Uniti, vive e lavora tra Amsterdam e Londra. Le sue opere consistono principalmente in installazioni di video documentari multi schermo e su larga scala sulla militanza politica e l'estasi religiosa: rivoluzioni e terroristi, miracoli e santi. I personaggi dei suoi film lottano contro le strutture che li controllano, compreso il linguaggio, la ragione, il sesso, Dio, Capitale e Stato. L'artista ha filmato i ribelli marxisti delle Filippine, i guerriglieri del petrolio nel Delta del Nilo, commercianti di merci e materie prime a Chicago, mistici cristiani in Siria e jihadisti islamici a Londra e New York. Trale sue mostre personali e collettive più recenti: "Projects" al MOMA New York (2012), Miami Art Museum (2011), Sundance Film Festival: New Frontier (2011), Berlin Biennale (2010), Sydney Biennale (2008).

Venerdi 25 Novembre 2011, ore 17.30
MilicaTomić
(Belgrado, 1960), vive e lavora a Belgrado. Il suo lavoro si sviluppa attorno a tematiche come la violenza politica, la memoria ed il trauma, con un' attenzione particolare alle tensioni tra l'esperienza personale e le immagini veicolate dai media. E' un membro fondatore del gruppo teorico New Yugoslav Art, GrupaSpomenik (Gruppo Monumento, 2002); una dei fondatori della piattaforma internazionale Yugoslav Studiese del Gruppo di Lavoro Four Faces of Omarska. Ha partecipato a mostre internazionali come la 24esima Biennale di San Paulo (1998), la 49° Biennale di Venezia (2001), la 50° Biennale di Venezia (2003); l'8° Biennale Internazionale di Istanbul (2003); Populism, Museo Nazionale d'Arte, Oslo/Stedelijk Museum, Amsterdam/Frankfurter Kunstverein (2005); 15°Biennale di Sidney (2006); Manufacturing Today/Trondheim Biennale (2010); 10° Biennaledi Sharjah (2011). Ha partecipato a residenze d'artista presso l'ArtPace a San Antonio (2004), il DAAD Artist in Residence Berlin (2006), Residencies for International Scholars, Stanford Humanities Center / Drama department, Stanford University, USA (2011).

L'iniziativa è stata realizzata con il contributo del senato degli studenti dell'Università Iuav di Venezia.
Si ringraziano: il Senato degli studenti dell'Università Iuav diVenezia, Mark Boulos e Milica Tomić, Fondazione Bevilacqua La Masa, the Dutch Art Institute di Arnhem, Morris ed Helen Belkin Gallery, Giulia Franceschet per il progetto grafico.