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Fondazione Bevilacqua La Masa

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Suspect - Marlene Dumas

Palazzetto Tito
12.06.03> 25.09.03

 
 
 

a cura di Gianni Romano
Conosciuta fin dagli anni Ottanta Marlene Dumas, pur senza essere coinvolta in alcun movimento pittorico in auge in quel decennio, comincia ad essere apprezzata per il suo lavoro intimista nel quale pittura e disegno, spesso si confondono. I soggetti delle sue opere risultano amici, conoscenti, ma anche personaggi popolari. Sia nella scelta dei soggetti che in un certo modo di presentare i propri lavori, Marlene Dumas anticipa tendenze tipiche del lavoro figurativo delle donne a partire dagli inizi degli anni Novanta. E' infatti in questi anni che arriva il suo definitivo riconoscimento (sebbene gia' nel 1982 fosse stata invitata a Documenta VII) con mostre e pubblicazioni importanti che la consacrano come uno dei più importanti artisti al mondo.
Nei quadri di Marlene Dumas è evidente l'attivarsi di un gioco di sguardi tra soggetto e spettatore; i suoi modelli danno sempre l'impressione di osservarci e non viceversa. Non a caso "Suspect", il titolo della mostra, è altamente ambiguo visto che confonde le nostre idee preconcette su vittime e carnefici, ma alimenta anche il sottile dubbio che in fondo anche le immagini siano "sospette". Tale "sospetto" viene ulteriormente alimentato quando la serie di quadri recenti esposti a Palazzetto Tito, vengono affiancati da nuovi lavori dove l'erotismo prende il posto delle immagini di morte dei primi quadri. D'altra parte Dumas ama le opposizioni ("La politica sottofondo, una storia d'amore in primo piano"), ed è scettica per natura, elemento che ci porta a credere ­ come scrive il curatore ­ "che in fondo il sospetto vada allargato: che il suo amore per l'arte non riesca a celare un atteggiamento critico e frontale critica, e viceversa".
"Suspect" comprende alcuni lavori recenti e una serie di lavori realizzati appositamente per la mostra veneziana e per i particolari ed affascinanti ambienti di Palazzetto Tito. A parte la singolare mostra a due che la vede al fianco di Francis Bacon nel 1995 (Kunsthalle di Malmö e al Castello di Rivoli), "Suspect" può essere considerata la prima personale di Marlene Dumas in un'istituzione museale italiana.
La mostra è accompagnata da una pubblicazione realizzata appositamente per l'occasione con una lunga intervista all'artista e una collezione dei migliori testi dell'artista mai tradotti nella nostra lingua.

Biografia

Marlene Dumas nasce nel 1953 a Kuilsrivier in Sud Africa e vive ad Amsterdam. Studia a Città del Capo dal 1972 al 1975, nel 1976 si trasferisce in Olanda dove entra a far parte dell'Atelier '63 di Harlem. Intanto studia psicologia all'Università di Amsterdam dove decide di stabilirsi. Nel 1979 ha la sua prima personale, nel 1984 è invitata alla VI Biennale di Sydney. Nel 1989, durante una gravidanza, lavora sulle modifiche del suo stesso corpo e, in seguito, sulla maternità e sull'infanzia. È presente a Documenta IX (1992), alla Biennale di Johannesburg (1995) e a quella di Venezia dove condivide il padiglione olandese con Maria Roosen e Marijke van Warmerdam. Presenta mostre personali all'ICA di Philadelphia (1993), all'ICA di Londra (1993), alla Tate Gallery di Londra (1996) e al Muhka di Anversa (1999). Name no Names, è il titolo di una sua recente mostra retrospettiva, dedicata principalmente alle sue opere su carta, che è stata organizzata dal Centre Pompidou, Parigi; New Museum, New York e De Pont Stichting, Tilburg.

 
 
 
nudo di donna


 
disegno di donna distesa su fondo nero


 
disegno di una bambina impiccata