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Fondazione Bevilacqua La Masa

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Ruth Beraha

Ruth Beraha (Milano, 1986) si laurea in Storia dell'Arte alla Statale di Milano. Dopo la laurea si trasferisce a Gerusalemme per frequentare l'Accademia di Arte e Design Bezalel; una volta tornata a Milano si specializza alla Naba col Corso di Arti Visive e Curatoriali, laureandosi nel 2014 con la tesi Eidolon, relatore prof. Nicola Setari. Ha smesso di andare allo stadio nel 2010. Non ha mai smesso di giocare a calcio, nemmeno durante i cinque anni da pubblicitaria.

Il lavoro di Ruth esplora l'idea di moltiplicazione nella rappresentazione di sé. Fin da piccola è stata affascinata dall'evanescenza dell'identità: la sua ricerca tende a de-individualizzare quell'autoreferenzialità assoluta tipica dell'era digitale che somiglia a certi tratti della "depressione clinica" (Byung-Chul Han). Per far questo, durante l'anno di atelier porterà avanti più ricerche contemporaneamente. Avrà a disposizione uno spazio ed è per questo che sullo spazio ha riflettuto. Come nelle ore canoniche nella dottrina cattolica latina, pensa di suddividere la giornata in base alla luce che filtrerà dall'esterno, cominciando da un progetto e andando avanti arrivando a fine giornata a averli percorsi tutti. Sette sono i passaggi delle Ore, come sette i progetti che ho in corso.

Palazzo Carminati
ruthberaha@gmail.com 

 
 
 

Queen of my Kassel, 2012
foto di G. Polenta