Fondazione Bevilacqua La Masa

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Presentazione del volume
La nerezza del nero

a cura di Eva Ogliotti e Ruggero Canova, ZeL Edizioni, Treviso

Martedì 12 novembre 2013, ore 18.00
Fondazione Bevilacqua La Masa
Palazzetto Tito, Dorsoduro 2826, Venezia


Ne discutono con i curatori:
Tarcisio Lancioni, Professore di Semiotica della cultura, Semiotica dell'Immagine e Visual Studies presso l'Università degli Studi di Siena;
Patrizia Magli, direttore della collana "Atelier delle immagini", ZeL Edizioni;
Tatsuma Padoan, Professore a contratto di Antropologia Culturale presso la Libera Università di Bolzano;
Angela Vettese, Assessore alle Attività Culturali e allo Sviluppo del Turismo di Venezia.

La nerezza del nero si presenta quale attenta riflessione tra professori, dottorandi e ricercatori delle Università Iuav e Ca' Foscari di Venezia e di altri atenei italiani e stranieri attorno al complesso e controverso tema delle diverse manifestazioni del nero, di questo colore-non-colore che, inteso come processo di intensificazione e attenuazione, di scolorimento e trascoloramento, si propone quale interessante concetto da approfondire e analizzare. La nerezza del nero, nelle sue diverse possibili esperienze e sfumature si presenta quale limite del visibile che, direttamente correlato ai modi di percezione del reale, problematizza l'atto stesso del vedere, coinvolgendo trasversalmente ambiti tra loro diversi: dalle arti visive, alla biologia, dall'architettura, alla moda, dal design al cinema, alla moda.

Numerose sono le espressioni che indicano, almeno nell'immaginario collettivo a noi più prossimo, il senso tragico, luttuoso, persino infausto, correlato a questo colore-non colore. Dal gatto all'urlo, dall'umore alla giornata, dalla camicia al lavoro, dall'anatroccolo alla pecora, se di color nero assumono subito valenza negativa. Ma il nero è anche il colore dell'eleganza, della rivolta, persino, come vedremo, della casualità, e nel suo rimandare alla fase alchemica della nigredo, in cui la materia è confusa in una primordiale cosmologica indistinzione, ha, anche a che fare con quello stato caotico da cui tutto ebbe origine.

Nelle sottili pieghe della definizione lessicale del nero giacciono tesori nascosti. Il nero rappresenta insiemi di valori morali ed estetici, opposizioni semantiche e narrazioni molteplici che hanno una rilevanza storica, sociale e ontologica. Il libro La nerezza del nero, nel susseguirsi coerente - ma spesso sorprendente - dei diversi saggi, si inoltra in questo universo di simboli, a volte poco intelligibili, a volte contraddittori, armato di curiosità intellettuale e delle molte competenze, e perché no, poetiche, di un coro di voci autorevoli ed eterogenee.

Per maggiori informazioni:
Fondazione Bevilacqua La Masa
info@bevilacqualamasa.it,
T. 041 5207797

ZeL Edizioni
info@zeledizioni.it

Eva Ogliotti
eva.ogliotti@gmail.com