Fondazione Bevilacqua La Masa

Contenuto della pagina

Yona Friedman
La Ville Spatiale on the Lagoon

Corte della Galleria di Piazza San Marco
09.06.05> 12.09.05

 
 
 

L'architetto Yona Friedman, uno dei massimi teorici nel campo della teoria urbanistica, realizza una doppia installazione sul tema della città ideale. A cura di Akiko Miyake, l'installazione è coprodotta dal CCA di Kitakyushu, il maggiore centro per l'arte contemporanea in Giappone, e dalla Fondazione Bevilacqua La Masa. Il progetto "La Ville Spatiale on the Lagoon" , pensato per Venezia, viene realizzato in due luoghi: all'interno del Cortile di Piazza San Marco della galleria della Fondazione e nel cantiere Insula in Riva degli Schiavoni.

Yona Friedman (nato nel 1923 a Parigi dove vive e lavora) raggiunse la fama con il suo manifesto "L'Architecture Mobile" e la sua più significativa applicazione: "La Ville Spatiale". La mobilità che viene plasmata dai suoi studi non è la mobilità dell'edificio, ma bensì la mobilità dell'utente che vi è inserito. Egli ha cercato di raggiungere la massima flessibilità attraverso un'enorme "superstruttura"sovraesistente le città e le altre località. I futuri abitanti erano liberi di costruire le loro abitazioni dentro queste strutture.
Il progetto "La Ville Spatiale on The Lagoon", incentrato sul recupero storico e urbano di Venezia, è stato concepito dall'architetto già nel 1969.
Il progetto illustrato in grande scala, uno realizzato in bianco e nero e uno a colori, sarà presentato nella corte interna della Galleria della Fondazione Bevilacqua La Masa a San Marco e nell'assito di Insula in Riva degli Schiavoni. Il pensiero dell'architetto si evince in maniera chiara dalle sue parole: "La vecchia città di Venezia potrebbe essere condannata. D'altra parte, l'inevitabile decadenza della città può essere considerata come una perdita inestimabile."
Come si fa allora a salvare la città? Non senza l'indispensabile apporto delle genti di Venezia.
La proposta affronta più la salvezza dei veneziani che della città-museo. Consiste nella costruzione di "città-spaziali" in diversi luoghi della laguna, site in modo tale che l'aspetto della città non venga alterato. Queste nuove città vorrebbero divenire la città vivente, e il centro storico verrebbe visto come fulcro di questo nuovo sistema.
Un ringraziamento speciale a Insula che ha permesso la realizzazione del progetto nell'assito di Riva degli Schiavoni. Si ringrazia per la collaborazione Domus.