Fondazione Bevilacqua La Masa

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ESPLORAZIONI/MAPPENING
La cittā e il suo doppio

Palazzetto Tito
14.04.05> 21.04.05

 
 
 

Circa cinquant'anni fa, Mary McCarthy faceva notare che dopo quindici secoli densi di rappresentazioni in forma di parola o di immagine, č diventato impossibile produrre una qualsiasi osservazione originale su Venezia. Compresa, presumibilmente, questa osservazione. Come si sarebbe detto nel gergo tipico del postmodernismo, Venezia esiste sempre giā nella condizione della rappresentazione - una condizione che in misura diversa essa condivide con la maggior parte delle cittā. Conoscere una cittā significa conoscerla anzitutto attraverso la rappresentazione; trattarla dal punto di vista artistico significa fare i conti con le sue rappresentazioni. E, nel caso migliore, rivoltare queste rappresentazioni su se stesse, nel tentativo di spremerne una (ultima?) goccia di nuovo senso...

Laboratorio delle arti visive 4
Lewis Baltz e Antonello Frongia
Studenti: Filippo Armellin, Emanuele Basso, Arianna Callegaro, Stefania De Vincentis, Anna Forlati, Martina Gudac, Anna Longo, Massimo Premuda, Natasa Radovic, Isabella Sassi, Tuulia Susiaho, Marika Vicar