Fondazione Bevilacqua La Masa

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Atelier

Il programma di residenze per artisti della Fondazione BLM è tra i più antichi in Europa ed ha origine nel 1898 con la nascita dell'istituzione stessa: fu infatti la sua fondatrice, la duchessa Felicita Bevilacqua La Masa, a disporre che la propria residenza privata, il Palazzo Ca' Pesaro sul Canal Grande, fosse destinata alla promozione dell'arte dei giovani artisti a Venezia. La donazione aveva lo scopo di agevolare l'ingresso al circuito artistico per i giovani creativi, ai quali spesso veniva interdetta la partecipazione alle grandi mostre. Proprio per questa ragione la Fondazione nacque nel 1908 con una struttura che permetteva non solo di esporre al grande pubblico nelle sale di Ca' Pesaro, ma si offriva anche come importante vetrina per la vendita delle opere e come luogo di residenza e di studio per gli artisti. Per volontà della duchessa, infatti, il piano nobile e gli ammezzati vennero destinati all'attività espositiva, mentre il terzo piano fu destinato alla collocazione di quattordici studi/residenze gratuite per gli artisti.
Attualmente, mentre per varie vicessitudini storico-artistiche non è più Ca' Pesaro ad ospitare la sede della Fondazione, la BLM mantiene quasi inalterata l'originaria missione di promozione dei giovani artisti: gli Atelier si trovano oggi nelle prestigiose sedi di Palazzo Carminati a San Stae e nel complesso dei Santi Cosma e Damiano nell'Isola della Giudecca.
Ogni anno la Fondazione assegna tramite un bando di concorso dodici studi d'artista, cinque in Giudecca e sette nella sede di Palazzo Carminati, che possono essere impiegati, per dodici mesi, da giovani talentuosi come atelier personali (e non dunque come residenze personali); questi spazi diventano allora luoghi di sperimentazione creativa, di contaminazione artistica e intellettuale, di confronto diretto con colleghi e con la critica del settore. Ciò avviene attraverso l'organizzazione di visite di curatori e operatori del settore provenienti da Istituzioni internazionale di arte contemporanea, quali ad esempio la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e la Fondazione Spinola Banna per l'Arte di Torino, Viafarini / Docva di Milano, la Dena Foundation di Parigi, il Gasworks di Londra, Stazione Rogers di Trieste, il centro Platform Garanti di Istanbul, Fondazione Antonio Ratti di Como, Fondazione March di Padova, De Apple Arts Centre di Amsterdam. Almeno due volte nel loro anno di lavoro presso gli studi, inoltre, gli artisti hanno la possibilità di presentare le proprie ricerche e le proprie modalità di lavoro al pubblico generale, in occasione degli Open Studios & ArtistsTalk.

A circa un mese dalla scadenza del Bando, una Commissione provvede alle assegnazioni con decisione insindacabile, una volta riscontrata la sussistenza dei requisiti e valutati discrezionalmente i curricula e i progetti di sviluppo. L'idea essenziale da cui si parte è che abbia diritto a un atelier chiunque si presenti con un curriculum importante, una giovane età, cioè con una storia di studi, di piccole mostre, di passione che non lasci adito a dubbi.
Un punto rilevante è che gli artisti che entrano in questi atelier sono (o diventano) veneziani di diritto: la città infatti accoglie coloro che la scelgono, indipendentemente dal diritto di nascita; la BLM raccoglie da anni in modo convinto artisti di almeno 20 nazionalità diverse. Un ulteriore elemento che si è deciso di immettere nel programma degli atelier è l'accettazione di gruppi, oltre che di individui singoli: nell'epoca della crisi dell'autore e comunque del lavoro di equipe, sarebbe limitativo insistere su di una concezione dell'artista ancorata all'idea di singolo individuo creatore. Inoltre, si è inteso dilatare ciò che può essere considerata attività artistica, con cautela ma anche con decisione, a campi limitrofi quali la curatela, l'organizzazione di eventi, il proporsi come piccola casa editrice, l'essere un nucleo articolato di discussione.
L'impegno della Fondazione Bevilacqua La Masa nella formazione e nel sostegno dei giovani talenti ha portato negli ultimi anni ad una moltitudine di riconoscimenti internazionali, portando gli artisti che hanno avuto modo di lavorare presso gli atelier della Fondazione stanno animando la scena dell'arte italiana e non solo.

 
  • 300x200 Artista al lavoro
  • 266x200 Ingresso di SS Cosma e Damiano
  • 298x200 Atelier di SS Cosma e Damiano
  • 266x200 Chiostro di SS Cosma e Damiano
  • 266x200 SS Cosma e Damiano
  • 1000x667 Valentina Merzi nel suo studio osserva delle opere
  • 1000x1500 Dirtmor dipinge nel suo studio
  • 1000x667 studio affacciato sul chiostro di Arianna Piazza