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Fondazione Bevilacqua La Masa

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Common Ground:
Projects for the Lagoon

 
 
 

Palazzetto Tito
10.04.10> 20.06.10


Inaugura sabato 10 Aprile a Palazzetto Tito la mostra Common Ground: Projects for the Lagoon, che presenta opere inedite di Marjetica Potrč e Marguerite Kahrl, e i lavori degli studenti che hanno partecipato al laboratorio Venezia sostenibile, tenuto presso il Corso di Arti Visive/Università IUAV da Marjetica Potrč nei primi mesi del 2010. Con la partecipazione di Yona Friedman. La mostra sarà corredata da una brochure illustrativa, con un testo apposito di Lucy R. Lippard.

Negli spazi della Fondazione Bevilacqua La Masa, Marjetica Potrč presenta al pubblico i disegni inediti della serie Venice Case Study e The New Great Republic of Venice. Marguerite Kahrl espone Tender Dominion, una raccolta di sculture e disegni che raffigurano strategie per la raccolta dell'acqua. I disegni, presentati nella forma richiesta per i brevetti, sono un modo per condividere queste sperimentazioni mentre allo stesso tempo fanno riferimento all'attuale tendenza di brevettare processi viventi e strumenti per la sopravvivenza. Saranno presenti in mostra anche i lavori nati dal laboratorio Venezia sostenibile. Il gruppo di lavoro ha spaziato tra arte e architettura per immaginare il futuro della laguna come ambiente sostenibile, costruendo un sistema funzionante di raccolta dell'acqua piovana in una fattoria dell'isola di Sant'Erasmo. I coltivatori dell'Azienda Agricola Finotello - che distribuisce i propri prodotti non più ai supermercati bensì direttamente ai residenti del territorio locale ed è stata recentemente premiata per il suo impegno a chilometri zero - attualmente irrigano i propri terreni agricoli con una combinazione di acqua estratta dai pozzi e dall'acquedotto municipale. Il sistema Rainwater Harvesting (re)introduce l'acqua piovana come una preziosa risorsa per la fattoria, facendo sì che la pioggia raccolta dai tetti di due serre sia utilizzata per irrigare le coltivazioni all'interno di esse. L'energia per il funzionamento del sistema deriva da alcuni pannelli solari, riducendo l'impatto energetico dell'azienda agricola.
Scrivono i promotori del workshop: Rainwater Harvesting ha come premessa l'idea che l'esistenza di una fattoria, come anche quella di Venezia stessa, dipenda dall'acqua. Per contrastare lo sprofondamento della laguna, l'amministrazione veneziana potrebbe voler limitare l'uso dell'acqua delle falde acquifere per l'irrigazione dei campi, mettendo però a rischio la produzione locale di cibo e la sussistenza dei coltivatori. Allo stesso tempo, il livello del mare sta salendo, minacciando l'esistenza stessa di Venezia. L'acqua, un tempo migliore amica della città, sembra essere così diventata una nemica. Il nostro progetto propone un'alternativa a questo paradigma.

Rainwater Harvesting, studio per la raccolta delle acque piovane sviluppato da Marjetica Potrč e Marguerite Kahrl, è stato elaborato in collaborazione con l'architetto Dino Verlato ed è stato realizzato dagli studenti del laboratorio assieme a Gastón Ramírez Feltrin, artista e assistente del corso.Parallelamente al lavoro sul campo, l'artista Marguerite Kahrl ha condotto un workshop dedicato alla creazione di modelli di sistemi di raccolta delle acque piovane e all'approfondimento della Permacultura, intesa come la progettazione e la conservazione di ecosistemi produttivi che hanno la diversità, la stabilità e la flessibilità degli ecosistemi naturali. Gli studenti hanno mappato la fattoria sovrapponendo diverse zone di permacultura e utilizzando principi di design, al fine di aiutare i coltivatori a migliorare il proprio ambiente. Una selezione di questi modelli e la mappa elaborata sono stati inclusi nella mostra. L'architetto Wes Janz, inoltre, ha invitato gli studenti a riflettere sui diversi paradigmi con cui pensiamo all'acqua in relazione alla vita, facendo emergere una serie di termini strettamente legati alla vita quotidiana degli abitanti di Venezia, come controllare, incanalare, bere, depurare, fare il bagno; un lessico che pone la persona al centro del rapporto con l'acqua. Assieme a Lucia Babina, studiosa delle relazioni tra le produzioni culturali e l'ambiente circostante, il gruppo ha sviluppato degli Oggetti Relazionali, nati dalle interazioni tra singoli studenti e i residenti locali. Questi oggetti, esposti a Palazzetto Tito, verranno donati agli abitanti della città, considerati come elemento essenziale per la sostenibilità di Venezia.

In occasione della presenza a Venezia di Yona Friedman, presente con la mostra La città più moderna del mondo, a cura di Maria Pesavento e Gabriele Maria Gallo, presso il S.a.L.E. Docks, Marjetica Potrč ha instaurato uno scambio di idee e disegni con l'artista, architetto e urbanista franco-ungherese, dialogo che sarà esposto in mostra a Palazzetto Tito.

Hanno partecipato al progetto: Bianca Baldi, Francesca Belia, Roberta Bernasconi, Marta Berton, Carlo Cecconi, Gözde Çoban, Zhong Ke, Cecilia Divizia, Marta Ferretti, Giulia Gabrielli, Ivana Ivanova, Marija Jovanović, Clio Kraskovic, Martina Malventi, Valeria Mancinelli, Marianna Marchioro, Elena Mazzi, Luca Pucci, Manuela Romanato, Chiara Trivelli, Esra Tuncali, Zora Uroda, Li ZhenJuan, Eva Cenghiaro e Sebastiano Aleo.
Si ringraziano: Carlo e Claudio Finotello dell'Azienda Agricola Finotello, Venezia; VERLATO+ZORDAN Architetti Associati, Vicenza; l'azienda Termoidraulica Cabi; l'albergo e centro culturale Lato Azzurro.

Biografie:

Marjetica Potrč è un'artista e architetto con sede a Lubiana, Slovenia. É conosciuta soprattutto per i suoi progetti di intervento sui territori, per le sue serie di disegni e per i suoi studi architettonici, centrati sui temi dell'abitabilità dei luoghi, della sostenibilità, del rapporto tra architettura e relazioni sociali. I suoi lavori, unità nomadi di sopravvivenza che propongono letture di comunità in chiave utopistica, sono stati esposti in numerose mostre in Europa e nelle Americhe, quali la São Paulo Biennial in Brasile e diverse edizioni della Biennale di Venezia; il lavoro di PotrŠ è stato oggetto di numerose monografiche, tra cui quelle presso il Guggenheim Museum di New York, la Max Protetch Gallery di New York, la Nordenhake Gallery di Berlino. Alcuni dei suoi interventi site specific includono Dry Toilet (Caracas, 2003) e The Cook, the Farmer, His Wife and Their Neighbour (Stedelijk goes West, Amsterdam, 2009). Potrč ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, tra cui lo Hugo Boss Prize (2000) e il Vera List Center for Arts and Politics Fellowship della New School di New York (2007).

Marguerite Kahrl, artista e designer di permaculture, nata a Beverly, Massachusetts (USA), vive e lavora in Italia dal 2002. Spaziando tra discipline artistiche diverse quali il disegno, la scultura, la video art e le installazioni, Kahrl elabora nelle sue opere tematiche quali la tensione tra la tecnologia e l'ecologia, la psicologia della guerra, le relazioni di potere e fragilità. Nelle proprie sculture, l'artista affronta i sistemi attraverso una prospettiva giocosa, manipolando i messaggi e i mezzi per stimolare un coinvolgimento sociale. Le sue costruzioni site specific mettono in evidenza le complesse relazioni che legano le persone all'energia ed alla terra. Marguerite Kahrl ha esposto in gallerie ed istituzioni internazionali quali la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino; il Museum of Contemporary Art a Tucson, Arizona; il Boulder Museum of Contemporary Art in Colorado. Le sue personali sono state esposte presso la Derek Eller Gallery e la Esso Gallery di New York, e la Alberto Peola Gallery di Torino. Ha ricevuto importanti premi quali il MassArt Foundation (2008) e il Joan Mitchell Fellow presso la SFAI Artists & Writers Residency, Santa Fe Art Institute in New Mexico (2007).

 
 
 
 
 
 
 
 
schizzo di una delle opere di raccolta dell'acqua piovana


Marjetica Potrč
Venice Case Study, 2010
Disegno No.3/18
21 x 29,7 cm
inchiostro su carta
Courtesy l'artista e Galerie Nordenhake, Berlin/Stockholm

 
schizzo di una delle opere di raccolta dell'acqua piovana


Marjetica Potrč
Venice Case Study, 2010
Disegno No.3/18
21 x 29,7 cm
inchiostro su carta
Courtesy l'artista e Galerie Nordenhake, Berlin/Stockholm

 
schizzo di una delle opere di raccolta dell'acqua piovana


Marjetica Potrč
Venice Case Study, 2010
Disegno No.3/18
21 x 29,7 cm
inchiostro su carta
Courtesy l'artista e Galerie Nordenhake, Berlin/Stockholm

 
 
lo strumento utilizzato per raccogliere l'acqua piovana durante il workshop



Workshop Venezia sostenibile
Courtesy Fondazione Bevilacqua La Masa





 
lo strumento utilizzato per raccogliere l'acqua piovana durante il workshop


Workshop Venezia sostenibile
Courtesy Fondazione Bevilacqua La Masa




 
lo strumento utilizzato per raccogliere l'acqua piovana durante il workshop


Workshop Venezia sostenibile
Courtesy Fondazione Bevilacqua La Masa





 
 
progetto per la raccolta di acqua piovana



Marguerite Kahrl
Tender Dominion, 2010, TD#282601
inchiostro su carta, 35 x 25cm
Courtesy l'artista e Galleria Alberto Peola, Torino


 
progetto per la raccolta di acqua piovana


Marguerite Kahrl
Tender Dominion, 2010, TD#282604
inchiostro su carta, 35 x 25cm
Courtesy l'artista e Galleria Alberto Peola, Torino

 
lo strumento utilizzato per raccogliere l'acqua piovana durante il workshop



Marguerite Kahrl
Tender Dominion, Prototype #282602, 2010
Veduta installazione a Palazzetto Tito, Venezia