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Fondazione Bevilacqua La Masa

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Amedeo Renzini. Identikit

a cura di Toni Toniato

 

Si comunica che il periodo di apertura della mostra Amedeo Renzini. Identikit in corso a Palazzetto Tito è prorogato fino al 26 gennaio 2018.

L'Istituzione Fondazione Bevilacqua La Masa è lieta di ospitare, negli spazi di Palazzetto Tito, la mostra Amedeo Renzini. Identikit, che presenta un'inedita riflessione dedicata al pittore veneziano di cui ricorre il centenario della nascita (11 ottobre 1917).
La rassegna, curata da Toni Toniato, si pone l'obiettivo di indagare alcuni aspetti fondamentali, ma ancora da approfondire, della storia dell'arte veneziana, facendo luce sulla figura emblematica di Amedeo Renzini. Attraverso un'accurata selezione di dipinti, disegni, bozzetti, giochi, studi, appunti, testi e documenti sarà così possibile entrare nell'atelier di questo appassionato studioso della figura umana e ricostruirne i tratti, le peculiarità, il carattere: l'identikit. Fra le opere in mostra i due grandi 'cicli' (Storia Americana del 1976 e L'albero della vita del 1987).Il primo racconta la storia, vera, per testi ed immagini, della sua fuga da Camp Wheeler (Georgia) dove era stato rinchiuso dall'esercito americano assieme a molti altri italiani fatti prigionieri in Africa nel 1943."In America, durante la seconda guerra mondiale, tre uomini prigionieri in un campo di concentramento della Georgia decidono, per futili e per lo più privati motivi di tentare la fuga". Il secondo ciclo nasce da un viaggio in Puglia, durante il quale Renzini scopre e si innamora dello straordinario mosaico pavimentale della cattedrale romanica di Otranto: un albero che fra i suoi rami racconta storie e personaggi biblici. Da allora comincia a crescere il 'suo'Albero della Vitae a rappresentare  i 'suoi' personaggi:  "...Ofelia, Hieronymus van Aken o Bosch, Tarzan, Sade, Mae West ... mia mamma, Marx, Giorgione, Picasso, Raoul Schultz,  Abebe Bikila... che da  una breccia aperta nella porta di Maratona in un grande incredulo silenzio arriva volando, il mio Abebe, con i grandi piedi nudi...". Di questo ciclo saranno esposti, oltre a molti lavori preparatori e studi di testi e immagini, anche le diverse versioni realizzate e alcuni degli undici telai che compongono la versione più grande (600 x 360 cm) dove "l'espressione pittorica è contraddistinta da pennellate forti e decise, cariche di colori accesi, che si agitano sullo sfondo bianco della tela che sempre si intravvede: una pacata risposta all'esplosione di colore". Fra gli altri grandi lavori esposti alcuni dei soffitti (primi anni '70) presentati alle personali Palazzo Phanku e Soffitti ("rivisitazione dei soffitti settecenteschi dei palazzi veneziani, vere e proprie esplosioni di colore che non risparmiano critiche al 'buon gusto' borghese"),Conici Botoni e Canebambù (dedicato alla guerra di liberazione del popolo vietnamita) e una sua personale rilettura in chiave 'imperfetta' dell'Uomo Vitruviano di Leonardo. A completare il percorso una serie di  disegni e lavori su carta, fra i quali  alcuni collage dalla serie degli "Identikit", che definiscono e ribadiscono lo sviluppo autobiografico di tutta l'opera di Renzini. Anni dopo ci ritorna, a Otranto, stavolta per mare, in vaporino. Un suo amico danese conosciuto in Francia, straordinario marinaio, ha comprato e risistemato un vecchio Battello Actv col quale, prima per mare e poi per canali, arriveranno fino a Parigi. Fino alla fine il viaggio, il mare, il blu. "Molte donne, bellissime, ne porteranno il felice ricordo".

In occasione della mostra viene pubblicata la monografia Amedeo Renzini. Identikit, con testi inediti di Giovanni Bianchi, Toni Toniato e Massimo Donà - La Toletta Edizioni 2017. Il volume raccoglie un'ampia  selezione di dipinti, disegni, appunti, scritti, documenti, fotografie, nel tentativo di ricostruire il ritratto di un artista la cui vitalità ha lasciato un segno importante nella vita culturale e artistica di Venezia.


 

Titolo: Amedeo Renzini. Identikit
Curatore: Toni Toniato
Organizzatore: Istituzione Fondazione Bevilacqua La Masa
Sede: Istituzione Fondazione Bevilacqua La Masa, Palazzetto Tito, Dorsoduro, 2826

Apertura: 15 dicembre 2017
Mostra: dal 16 dicembre al 26 gennaio 2018
Orario di apertura: da lunedì a venerdì dalle 10:00 alle 17:00, entrata libera
Info: Istituzione Bevilacqua La Masa, Palazzetto Tito, Dorsoduro 2826, 30123, Venezia T. +39 041 5207797, press@bevilacqualamasa.it, www.bevilacqualamasa.it.